Mi scuso per questo post così frettoloso, ma questi sono per me giorni di fuoco e ho pochissimo tempo da dedicare a dailynterpreter.
Come forse qualcuno di voi ricorderà, ho trascorso qualche giorno nelle Hautes Fagnes, in Belgio.
Ora, se pensate che il Belgio sia un paese piatto (le Plat Pays, come cantava Brel), freddo e nebbioso, dopo questi 3 giorni in patria non posso che darvi ragione.
Se date un’occhiata (di lince) alla foto di questa station météo che si trovava lungo un percorso naturalistico vicino a Botrange, vedete che quella mattina (verso le 12) c’erano solo 7 gradi (quando penso che giovedì, il giorno prima della partenza, a Bellaria c’era gente in costume che faceva il bagno).
Nonostante il tempo ostico, la famiglia Niemants si è però divertita un mondo. Indimenticabile è il giro sulla rail bike, una specie di bicicletta su rotaie, che in ragione della limitata velocità (a meno che voi non siate gli eredi di Pantani) permette di gustare il paesaggio da favola delle Fagnes.
Causa pioggia, domenica non abbiamo potuto approfittare di questa regione incantata. Alché ci siamo consolati con la buona cucina…
Se questo chou farci vi ha fatto venire l’acquolina in bocca fatemelo sapere commentando il post.
Magari riesco a farvi avere la ricetta
Ciao Nati, i tuoi viaggi mi piacciono un sacco! Dai, fai una sezione “recettes françaises” !
Ti sto aspettando qui a Forlì… mi manca la mia Tutor!!!!!
(PS: Intanto ho cliccato su un po’ di pubblicità… da ora in poi sarà un’abitudine quotidiana).
Baci
bello il chou!
io la voglio, la ricetta (ma perchè io sia in grado di farla, deve essere a livello di difficoltà 1, massimo 2, su 5)
Que c’est joli nati … c’est où les hautes fagnes exactement????? si c’est près de chez moi (ch’ti-land) ci faccio un salto !