Traduzione e Interpretazione

A chilometro zero

Frutta e VerduraGaleotta fu una chiacchierata di qualche giorno fa con una collega a proposito dei Gruppi di Acquisto Solidale, e galeotta fu pure una traduzione dall’italiano all’inglese di un sito turistico con cui sono attualmente alle prese.

Fatto sta che mi sono posta il problema, o meglio la curiosità, di come tradurre in inglese l’espressione “a chilometro zero” che si riferisce a cibo e prodotti che passano direttamente dal produttore al consumatore.

Googlando un po’ di possibili traducenti sono finita nel sito dell’Unione Europea, poi nello IATE, e propongo di tradurre con:

from farm to table (variante farm-to-table)

oppure

from farm to fork (variante farm-to-fork)

C’erano altre possibilità con la parola aratro (tipo plough-to-plate), ma queste due mi sembrano ok.

Avete altre proposte?

3 Responses to “A chilometro zero”

  1. Michele scrive:

    Ero sicuro di aver trovato una cosa simile in una traduzione dall’Inglese! ma l’avevo rimossa e c’ho messo qualche giorno per farmela tornare a mente!
    allora:
    -si parla di “food miles” per indicare i kilometri che intercorrono tra il produttore e il consumatore.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Food_miles

    -personalmente opterei quindi per “zero food miles” (48.000 occorrenze) per tradurre “a km 0″, e mi lascerei “from farm to fork” per tradurre qualcosa di meno tecnico come un “dal campo/dal produttore alla tavola”, ecc.

    Anche gli altri traducenti sono molti carini ma temo siano meno tecnici di quanto è “a kilometro zero” in Italiano. Che ne pensi?

    “farm to fork” resta comunque una soluzione interessante, tanto che se ne parla anche in diversi siti specialistici (es.: http://www.ars.usda.gov/is/pr/2006/061023.htm), potrebbe essere un’espressione più tecnica di quanto credessi inizialmente..

  2. -nico- scrive:

    è un post vecchio, ma mi sono appena capitati sotto mano due testi (inglese e spagnolo) che contengono questa espressione, e ho pensato di condividere:

    confermo il “from farm to fork” per l’inglese, trovato nel discorso in plenaria di un europarlamentare irlandese.

    Verso lo spagnolo, l’interprete propone “de la granja a la mesa”, che ha 316.000 occorrenze su Google, molti su siti di istituzioni internazionali (UE, FAO, …).

    Qualche ispanista ha altre idee/proposte?

  3. Giancarlo scrive:

    I vari modi di dire sono perfettamente legittimi ma la locuzione Zero Miles renderebbe più onore al significato primario di risparmio nel processo di ‘trasporto’
    Purtroppo la ‘Perfida Albione’ è più incline ad esportare modi di dire piuttosto che ad importare
    Noi ce ne faremo una ragione
    Io comunque nel mio ‘piccolo orto’ di expats quì a Syros dò il mio contributo e quando posso lo uso sempre!
    Ciao

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