Traduzione e Interpretazione

Sulla peste in Romagna..ma non solo

Dopo settimane in cui, lo ammetto, daily è andato un po’ alla deriva, occupandosi di tematiche non proprio inerenti, diciamo così, al mondo della traduzione e dell’interpretazione, torno all’ovile.

Con due cosucce a mio avviso interessanti.

La prima, un glossario italiano francese inglese sulla dermatologia (la colonna italiana è però incompleta). Ad essere precisa, trattasi di un glossario di dermatologia e marketing, parola chiave in qualsiasi convegno ormai. Perché aldilà dell’ambito della conferenza, o del workshop, in tali contesti si finisce poi sempre col vendere qualcosa. Che sia medicina, archeologia o, come in questo caso, dermatologia, alla fin fine c’è sempre qualcuno che deve promuovere se stesso o i suoi prodotti. Tanto è vero che non dimentico mai di portare con me il glossario di economia, o di inserire qua e là, nel glossario di terminologia specialistica, qualche parolina di marketing.

Scarica il glossario: GlossarioDermatologia&Marketing

La seconda, così chiudo su una nota più divertente di rughe e acne, è un post che è stato pubblicato ieri da Vittorio Zucconi sul suo blog e che si intitola “Aiuto, la peste in Romagna”: http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2010/07/16/aiuto-la-peste-in-romagna/#comment-147700

Andatevelo a leggere, due risate sono garantite, perché per l’ennesima volta ci si prende gioco del tragicomico sito “Italia.it”. Se si leggono, infatti, le versioni inglese e francese, si capisce che Giuseppe Verdi è un romanziere o che la Romagna è impestata. Il che, diciamo, non è di grande attrattiva per dei turisti che invece, leggendo tali contenuti, dovrebbero convincersi a visitare questi lidi.

Peccato però, non posso fare a meno di polemizzare, che come spesso succede su Repubblica e ancor più sui suoi blog, l’editing sia spesso discutibile. Non ci saranno sta volta, infatti, i tanti refusi che spesso ci sono sul giornale, e in misura maggiore sui Feed RSS, ma c’è un grossolano peccato di leggerezza. Zucconi, che pure cita la sua fonte, non si preoccupa di verificare l’attendibilità delle informazioni che ha ricevuto e dice, convinto, che:

Il capitolo dedicato alle spiagge romagnole si intitola infatti, seccamente e in neretto, perchè non sfugga al turista transalpino: “Plagues”, che nella lingua di Sarkozy significa appunto “Pestilenze” (grazie al sito Giornalettismo)

Peccato che, come sanno sicuramente i lettori di questo blog, “plagues” non sia una parola nella lingua di Sarko, quindi in francese, bensì una parola inglese.

Il che non è, come commenta una lettrice di Repubblica, questione di pignoleria. È semmai il sintomo della leggerezza con cui si scrive sui giornali, nessuno escluso. A volte, forse, qualcuno bisognerebbe davvero imbavagliarlo, prima che, nella certezza di far ridere di qualcun altro, non faccia ridere di se stesso.

3 Responses to “Sulla peste in Romagna..ma non solo”

  1. -nico- scrive:

    ho commentato sul blog di Zucconi e commento anche qui: ricordate la polemica (commentata anche su daily) sulle tariffe offerte ai traduttori del portale?

  2. Maria Rosaria scrive:

    Grazie mille per la condivisione del glossario!
    Ho visitato il sito a cui fai riferimento nell’annuncio… La leggerezza commessa dal giornalista dimostra che tutti dovrebbero fare più attenzione e cercare di adottare un comportamento professionale… e soprattutto che bisognerebbe pensarci due volte prima di puntare il dito… Molto spesso leggo in giro su internet articoli di giornalisti che accusano i traduttori di incompetenza… Beh… di incompetenza se ne trova un pò ovunque… Con questo non voglio scusare i traduttori ma solo suggerire un pò di umiltà magari… a tutti…

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