Traduzione e Interpretazione

In giro per l’Italia

Sono settimane che non aggiorno daily, ma lavoro e ricerca mi hanno portata in giro per l’Italia e le mie trasferte non sono purtroppo ancora finite.

Aprile è iniziato, come ricorderete, con la fruttuosa trasferta perugina. Un’andata e ritorno piuttosto stancante, sulla terribile E-45, ma ne è proprio valsa  la pena a giudicare dai commenti al post.

A seguire un convegno a Venezia, che è stata l’occasione per unire l’utile al dilettevole e per fare un giretto turistico accompagnata dal marito. Ne approfitto per ringraziare il personale dell’hotel Centauro, gentilissimo come in passato, anche se vista l’alta stagione erano tutt’altri prezzi rispetto all’ultima volta che c’ero stata.

Dopo Venezia è stata la volta di Bologna, per fortuna trasferta fatta in giornata, e poi di Modena, in occasione di un interessantissimo Master sull’’Evidence Based Nursing in cui ho avuto l’onore di interpretare Doris Grinspun (Direttore esecutivo del RNAO) in consecutiva. Appena finirà questo intenso periodo di lavoro, sperabilmente intorno al 20 di maggio, non mancherò di condividere il glossario sull’infermieristica che ho usato per l’occasione. Vi dico solo en passant che se vi dà fastidio l’odore di fumo, dovreste evitare l’hotel Donatello di Modena, perché aldilà della gentilezza del personale, e soprattutto di chi si occupa delle colazioni, c’è un terribile odore di sigaretta sia negli spazi comuni che nelle stanze.

Dopo Modena c’è stata Roma, dove similmente a Perugia sono stata invitata a parlare e non a tradurre, in occasione di una giornata di riflessione e di scambio sulla mediazione interculturale organizzata dalla Provincia Autonoma di Bolzano insieme al Fondo Sociale Europeo. Vi posso garantire che dopo la felice ma massacrante giornata di consecutiva a Modena, andare ad un convegno per parlare di quello che personalmente si fa è uno spasso, un relax, la cosa più naturale del mondo. Quando mi dicono, a intervento concluso, che quando parlo in pubblico lo faccio con una tale naturalezza che sembra quasi che io non faccia fatica di solito rispondo che è proprio così, che per chi è abituato a stare in pubblico per tradurre altri, stare in pubblico per parlare in prima persona è uno sforzo minimo. Per la serie, i piccoli vantaggi del mestiere ;)

Concludo una panoramica incompiuta, poiché mi manca ancora una trasferta in nord Italia, spezzando una lancia a favore di un hotel romano in cui ho soggiornato. In breve le cose sono andate così.

Come sempre faccio prima di prenotare un hotel per lavoro ho dato un’occhiata alle mappe di Google per vedere dove si trovasse il posto in cui avrei dovuto recarmi il mattino successivo. Appurato l’indirizzo, cerco un hotel nelle vicinanze e mi allontano progressivamente dal mio punto di interesse in funzione delle tariffe e della disponibilità. Purtroppo gli alberghi immediatamente adiacenti Via del Gesù, sede della Provincia autonoma di Bolzano, erano pieni (forse gli stralci del doppio evento del 1° maggio: beatificazione e concerto) o carissimi, e per quando le spese fossero rimborsate non volevo oltrepassare la soglia della decenza. Sono quindi incappata nel sito di un hotel a cinque minuti a piedi di distanza, l’hotel Piazza Venezia, e dopo aver dato un’occhiata alle foto e ai prezzi (onestissimi) ho prenotato online.

Solo dopo mi è venuto in mente di guardare le recensioni su TripAdvisor e sorpresa delle sorprese questo albergo veniva sostanzialmente distrutto. Tutte recensioni negativissime, con dovizia di particolari circa la muffa, le stanze senza finestre, i cattivi odori, la biancheria sporca etc. Inutile dire che mi è preso un colpo e che ho subito contattato l’hotel, dicendo che pur essendo consapevole di quanto le recensioni siano manipolabili dagli stessi competitor, che distruggono apposta la reputazione degli hotel vicini, mi premeva assicurarmi di avere una stanza con finestra e con biancheria pulita, perché avrei difficilmente tollerato il contrario e non avrei mancato di fare io stessa pubblicità negativa sul mio sito. La reazione della direzione è stata di estrema sincerità e gentilezza, nel riconoscere che sì, le recensioni erano poco lusinghiere, ma che nei limiti di una struttura tre stelle era sempre loro premura accontentare il cliente. Nel mio caso questo è andato oltre ogni aspettativa poiché all’arrivo mi è stata assegnata una onestissima doppia a uso singola, come da prenotazione, che purtroppo aveva una finestra difettosa. Quando l’ho segnalato alla reception mi hanno assegnato un’altra stanza, una piccola suite con vasca idromassaggio in camera per la modica cifra di 89€ totali (il prezzo della camera da me prenotata). Non ne ho approfittato, ma è solo per dirvi che non sempre bisogna fidarsi delle recensioni, soprattutto di un sito, come TripAdvisor, a cui Google non permette più di fare annunci a pagamento proprio perché è considerato non affidabile per gli utenti. Ora l’hotel Piazza Venezia non è certo dei migliori, in effetti la moquette in alcune stanze sarà anche macchiata e la colazione non sarà delle più ricche, ma non bisogna dimenticare che è un tre stelle, a Roma, in una posizione centralissima che ha dei pro così come dei contro. E onestamente a chi su TripAdvisor lamentava il troppo rumore fuori dalla finestra direi che non aveva che da alloggiare in periferia e non in centro secco di una città trafficatissima e delirante.

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