Traduzione e Interpretazione

La Cucina Digitale Italiana

La Cucina Digitale Italiana fa parte di LanCook, un più ampio progetto di collaborazione Lifelong Learning dell’Unione Europea. L’obiettivo condiviso è quello di sviluppare materiali d’apprendimento in cinque lingue diverse che si basino sullo svolgimento di un’attività mirata: cucinare un piatto tipico.

Come suggerisce il nome, la Cucina Digitale Italiana si occupa dei materiali in lingua italiana. Con sede all’Università di Modena e Reggio Emilia, i partner italiani – cioè io e il Prof. Gabriele Pallotti – stanno  sviluppando ricette e materiali didattici task-based che gli apprendenti possano utilizzare mentre cucinano piatti tipici che in qualche modo si legano alla cultura e alla lingua italiana.

Questi materiali sono progettati per essere utilizzati in una cucina tecnologicamente avanzata che fa leva sulla tecnologia dei sensori (assimilabile a quella di una Nintendo Wii ™) per guidare gli apprendenti, passo dopo passo, attraverso la realizzazione di un piatto. In parole povere, grazie ai sensori digitali che sono inseriti in tutte le attrezzature e gli ingredienti della cucina, questa rileva e valuta l’attività degli apprendenti e fornisce un aiuto attraverso una serie di audio-visivi. C’è anche la possibilità di interagire con la cucina utilizzando un touch-screen, per esempio per ottenere più dettagli su una certa procedura di preparazione.

La Cucina Digitale Italiana dimostra così l’utilità e le potenzialità di materiali didattici tecnologicamente efficaci per promuovere un apprendimento della lingua che sia realmente situato. Più in particolare, LanCook sta sviluppando il primo vero ambiente integrato di rilevamento, da utilizzarsi per attività significative della vita reale che le persone sono fortemente motivate a svolgere, come ad esempio la preparazione di qualcosa da mangiare.

Se la cosa vi incuriosisce e volete saperne di più, domenica prossima (18 novembre) organizziamo una conferenza di presentazione a Portico di Romagna, dove per gentile concessione dell’Hotel diffuso Al Vecchio Convento da gennaio si svolgeranno le sperimentazioni del prototipo italiano. Come lo scrive anche Forlitoday.it, la presentazione del 18 si colloca al culmine di un percorso enogastronomico e artistico polisensoriale diffuso che si chiama “In cerca di cibo”, il quale a sua volta rientra nel fitto programma di “Autunno Slow”. E’ quindi un’occasione da non mancare per chi creda nel binomio Lingua-Cucina.

Se non riuscite a partecipare, ma siete comunque incuriositi dal progetto, potete seguirci su Facebook (LanCookEuropeanDigitalKitchen e/o LanCookCucinaDigitaleItaliana) e Twitter (@speakingkitchen e/o @cucinaparlante).

Oppure scrivere a natacha.niemants@unimore.it

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