Traduzione e Interpretazione

FAQ: come fare una ricevuta per prestazione occasionale?

Dal momento che quasi ogni settimana qualche studente o collega mi chiede come fare una ricevuta per prestazione occasionale, faccio un servizio a voi e a me stessa caricandovi un .pdf con una possibile struttura della ricevuta.

Si tratta della ricevuta che io facevo prima di aprire la partita iva (parliamo quindi di più di un anno fa).

Quindi, se anche tenete conto dei miei suggerimenti, vi prego di verificare (facendo ricerche online o presso un commercialista) se i riferimenti alle leggi e l’imposta di bollo sono cambiati nel tempo.

Mettendo insieme le FAQ che mi sono state poste, vi fornisco inoltre alcuni chiarimenti:

- La ricevuta per prestazione occasionale prevede una ritenuta del 20%. Dal momento che voi non avete ancora aperto una posizione, il vostro datore di lavoro si impegna a versare quella ritenuta per voi.

- Non siete soggetti all’INPS, quindi non dovete versare nulla all’istituto di previdenza (chi invece ha la partita iva deve anche versare più del 24% di INPS, di qui la lamentela frequente che, di un lordo convenuto con il cliente, a voi dì rimane la metà).

- L’imposta di bollo va appiccicata all’originale che spedite al cliente (i clienti brillanti di solito la mettono per voi, le agenzie più tirchie vi chiedono persino l’euro o poco più).

- Il fatto che si chiami ricevuta PER PRESTAZIONE OCCASIONALE non è casuale. Potete farla solo se si tratta di un’attività saltuaria e non dovete superare un tetto massimo annuale (ai miei tempi di 5.000 €).

Non sono un’esperta, ma spero ad ogni modo di essere stata chiara.

Ecco il facsimile della ricevuta che facevo io.

ricevuta-per-prestazione-occasionale

Se avete ulteriori domande, porgetele ad una persona competente.

26 Responses to “FAQ: come fare una ricevuta per prestazione occasionale?”

  1. Cristina scrive:

    Ciao,
    sono una guida turistica di Firenze, e ho trovato molto utile il tuo post sulla ricevuta per prestazione occasionale. Seguo il tuo sito e lo trovo estremamente interessante, sarà anche che la mia formazione è simile alla tua.

    Grazie
    A presto
    Cristina

  2. Jessica scrive:

    …mi sono imbattuta in questo sito appena 14 ore prima del mio PRIMO ESAME di simultanea inglese…sarà un segno del destino?…io stanotte la passerò in bianco, ma magari mi porterai un po’ di fortuna e domattina il mio povero cervellino spremuto come un limone in questi giorni farà il bravo e mi farà promuovere!! :)
    bel sito, ottime fonti, utilissime risorse.
    Jessica

  3. Roberto scrive:

    Permettetemi di apportare alcune modifiche necessarie per non incorrere in errori:

    - la prestazione occasionale può anche superare il limite dei 5.000,00 € annui (ma non verso la stessa persona), ciò che conta è che non ci sia “continuità” nell’attività svolta, ci sono dei limiti di tempo e di “valore” nei quali eseguire tale attività verso un solo “cliente”/”datore di lavoro”;
    - la prestazione occasionale è sogggetta ad Inps nel momento in cui si raggiunge il limite dei 5.000,00 € annui di prestazioni occasionali (l’importo cambia oramai annualmente e va inoltre considerata in base alla situazione tipo della persona…);
    Faccio un riassunto per cercare di rendere tutto più chiaro:

    Si chiama occasionale proprio perchè viene eseguita occasionalmente nei confronti di un “cliente”/”datore di lavoro” (svolgimento dell’attività per periodi non superiori a 30 giorni per anno solare) e perchè ha limiti di compenso, che non può essere superiore a € 5.000 per anno solare per ciascun committente.
    Complessivamente però una persona, emettendo prestazioni occasionali a più persone, può superare il limite dei 5.000,00 € annui (per esempio 3.000 a Tizio, 2.000 a Caio e 4.000 a Sempronio). Unica “controindicazione” è che si dovrà applicare la ritenuta Inps sul compenso (nel caso di cui sopra sui 4.000 a Sempronio, avendo già complessivamente raggiunto con le due ricevute precedenti il limite di 5.000,dovrà calcolare anche la ritenuta Inps).
    Spero di esser stato chiaro e comunque suggerisco in tali casi di fare sempre ricerche da più fonti in quanto la materia è in continua evoluzione.
    Roberto

  4. Natacha scrive:

    Vi posto un ulteriore chiarimento di Roberto, sollecitato da una mail in cui lo ringraziavo per il suo commento e precisavo che, quando ancora facevo la prestazione occasionale, a parità di qualifica le agenzie preferivano lavorare con chi non avesse superato i 5000 €. Roberto mi ha spiegato che ciò è dovuto al fatto che, qualora sia stata superata la soglia, “su un compenso, calcolato l’inps, 1/3 è a carico del lavoratore e i restanti 2/3 sono a carico dell’azienda. Quindi se tu fai una ricevuta di 1.000 senza inps, all’agenzia costa mille. Se devi anche applicare l’inps, al datore di lavoro costa di più, circa un 180 € in più. Ecco qui la preferenza verso coloro che non hanno inps”

  5. Fabiola wedding scrive:

    ciao ho trovato molto interessante il tuo post, sono una wedding planner e vorrei poter usuffruire di uesto vantaggio ma per poter diventare collaboratore occasionale cosa bisogna fare? dove bisogna iscriversi? ed in più c’è una quota da pagare? grazie mille

  6. Grazie mille, veramente utile!

  7. Tiziana Casati scrive:

    Buongiorno, devo emmettere una ricevuta per prestazione occasionale a persona fisica, non superando la soglia delle 1.000 euro. La ritenuta del 20% dovrò versarla nel prossimo mio Mod.Unico?
    Grazie

  8. vale scrive:

    posso fare una guida nella mia città anche se al momento non ho sostenuto l’esame di abilitazione??? nel caso potrei rilasciare una ricevuta per prestazione occasionale..
    potrei trovarmi nei guai???

  9. nico scrive:

    ciao, io devo farne una una di 300€ ma non so di quanto è il bollo, sempre 1.81€?
    grazie

  10. francesca scrive:

    salve,ho bisogno di sapere se affittare al giorno per un tot a persona una camera nel mio appartamento attiguo possa essere considerata prestazione di lavoro occasionale ed è quindi sufficiente emettere una normale ricevuta acquistata in blocchi da “Buffetti”
    grazie

  11. emanuela scrive:

    ciao, ho letto alcuni consigli che hai dato circa le prestazioni occasionale e a tal proposito vorrei chiederti un chiarimento:
    ad ottobre del 2010 un prof. francese mi ha fatto una rivcevuta di pagamento per un intervento il cui importo è di 7.500€ in questa ricevuta ha messo solo le mie generalità ma non le sue, eccetto il suo nome, e l’assicurazione si è rifiutata di rimborsarmi l’importo. ora dopo 2 anni ho la possibilità di farmela rifare ma l’assicurazione è stata piuttosto generica circa quello che questa volta il prof deve scrivere sulla ricevuta e, a tal proposito, ti chiedo gentilmente se puoi indicarmi esattamente cosa deve mettere, l’imposta di bollo chi la paga? lui non ha partita iva…ho quasi perso le speranze. grazie emanuela

  12. Francesco scrive:

    Salve,

    La mia domanda è semplice e veloce,
    Devo rilasciare una ricevuta di prestazione occasionale di 300 euro,
    Se si deve aggiungere il 20%, chi deve pagare, io che emetto la ricevuta o chi la riceve?

    Grazie.

  13. admin scrive:

    In risposta agli ultimi due commenti, mi rincresce dirvi che non sono (più) in grado di rispondere. Questo post è ormai piuttosto datato, e risale a quando prestavo la mia attività solo occasionalmente. Ora che ho partita iva, e che non faccio più interpretazioni e/o traduzioni occasionali, non so proprio cosa rispondervi. E vista la rapidità con cui cambiano le regole in questo paese, vi consiglio caldamente di rivolgervi ad un commercialista per non commettere errori che è poi difficile rimediare (Emanuela docet).

  14. Giuseppe scrive:

    Salve,
    volevo dei chiarimenti:

    1. io andrei ad emettere fatture non superiori ai 75€ l’una, come devo comportarmi in questo caso? Se si superano i 77€ devo mettere la marca da bollo di 1,81 sulla fattura?

    2.lavoro per lo più con clienti che non hanno partita iva, come mi devo comportare in tal caso?

    3.come fanno gli enti preposti a sapere che ho lavorato quando svolgo prestazioni per i privati che non hanno partita iva? devo portare copia delle fatture emesse a qualche ente?

    Aiutatemi, per me è la prima volta che lavoro e non so proprio come si faccia a dichiarare che guadagno dei soldi. Attendo una vostra risposta, grazie!

  15. Niki scrive:

    Buongiorno, ho un dubbio: sono dipendente di una ditta ma (visto che ultimamente non mi pagano…) collaboro con uno studio: posso emettere la ricevuta come prestazione occasionale anche se il mio reddito totale è oltre i 5000e? Cioè, il limite dei 5000 riguarda solo le prestazioni occasionali o in generale il reddito del lavoratore? Nel secondo caso immagino che mi dovrei iscrivere alla gestione separata inps, dico bene?
    Grazie dell’aiuto.

  16. federica pr. scrive:

    salve,io lavoro occasionalmente come modella.nel momento in cui ricevo un compenso devo necessariamente fare la fattura?

  17. Kety scrive:

    Ciao, sono interprete, lavoro occasionalmente non supero 5.000euro all’anno, i miei clienti sono sopratutto gli stranieri, ma mi chiedono una ricevuta per il compenso. Che tipo di ricevuta bisogna a lasciargli?

  18. anna scrive:

    un direttore artistico propone alla P.A. un pacchetto di spettacoli per i quali chiede un pagamanto di prestazione occasionale diE. 3.000-E^ possibile questa modalità di pagamento ,devo pretendere l’esibizione dell’enpals o cos’altroatutela dell’ente?
    Grazie

  19. Marco scrive:

    Buongiorno, sono un giovane libero professionista con P.IVA e devo fornire una prestazione lavorativa di una mattinata come interprete in simultanea.
    Mi domando dunque come devo impostare il preventivo, ed altresì come calcolare la fattura… Grazie mille!

  20. natrek scrive:

    salve ! sono il presidente di una associazione registrata all’agenzia delle entrate con codice fiscale .l’associazione si occupa di turismo naturalistico , alcune agenzie turistiche ci chiedono la ricevuta o fattura avendo in questo momento il solo codice fiscale che tipo di ricevuta posso fare ?? posso fare la prestazione occasionale ??
    quali ricevute suggerite x stare in regola ?
    grazie

  21. leoluca scrive:

    ciao, ho trovato questo post molto utile, e ho scaricato il pdf, sono un perito industriale e ho finito un corso per fare il certificatore energetico.. volevo sapere se il versamento del denaro deve avvenire obbligatoriamente tramite conto corrente? e come fare a sapere quando si arriva al tetto dei 5000€ l’anno? (non credo che dovremmo fare il conto noi, ci sarà qualcosa da dichiarare, come ad esempio le vendite porta a porta, che vengono dichiarate dall’azienda stessa) chi ne tiene conto di questa somma di denaro?

  22. Emilia scrive:

    Grazie sei stata utile

  23. Maio scrive:

    Sicuramente la mia domanda è stata risolta e ha trovato soluzione più volte. Spero comunque possiate rispondere ugualmente al mio quesito.

    - Io non possiedo P.IVA;
    - Io non sono iscritto come professionista;
    - Io sono carico nel nucleo familiare di mio padre.

    “Tizio” mi chiede di costruire un WebSite/ecommerce.
    Si pattuisce il prezzo di Euro 652,00. Ma chiede di emettere una fattura. Ovviamente non posso emettere nessun tipo di fattura, tanto meno una ritenuta d’acconto (credo). Allora penso di fare una ricevuta di prestazione occasionale e non continuativa.

    Compenso: Euro 815,00
    IRPEF: 20%: Euro 163,00
    Netto: 652,00

    “Tizio” entro il 15 dal giorno della ricevuta, deve versare l’iva.
    Fino a qui tutto ok.

    —-
    Adesso vorrei sapere, cosa succede?
    Posso realmente emettere questa ricevuta?
    Io questa ricevuta la devo caricare sull’ISEE o 730 o 770 di mio padre?

  24. giuliano pascali scrive:

    Buongiorno Natacha,
    volevo domandare questa cosa:
    se io che ho chiuso la partita iva,
    faccio pagare il mio lavoro (software)
    con la ritenuta d’acconto,
    il mio cliente può scaricare così come
    quando avevo la partita iva, l’importo
    a me corrisposto, dalla sue tasse ?

  25. Stefano scrive:

    Buongiorno,
    per una seconda attività lavorativa occasionale (rieducazione motoria, massaggi ecc), che svolgerei con ritenuta d’acconto, vorrei chiedere alcune delucidazioni:
    1-è possibile stampare dei semplici bigliettini da visita e metterli in alcuni locali? (utilizzando per tale attività, la ritenuta d’acconto)?
    2- è per forza obbligatorio, su tali bigliettini, scrivere il proprio codice fiscale? (o si può scrivere anche solo sulla ricevuta che poi si rilascerebbe al cliente?
    3-si rischia qualche sanzione amministrativa e/o legale?
    Rimango in attesa di una risposta

  26. David scrive:

    Salve,

    domanda che forse potrà essere banale:
    l’originale della ritenuta con marca da bollo deve rimanere e me o la devo dare alla persona alla quale ho fatto il lavoro?
    Io tengo la fotocopia?
    Grazie

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