Prima di partire per Bolzano vi lascio con una parola del giorno. Questa è in onore della mia mitica classe di Inglese III all’università degli adulti di Savignano sul Rubicone (la classe dove volano più strafalcioni, dove l’inglese è frutto di creazione spontanea e occasione di sonore risate. Presto su questo blog una raccolta di cavolate, passatemi il termine, raccolte in nei miei corsi di inglese e francese. Severgnini il mio maestro, Le lezioni semiserie la mia guida).
Bene la parola è “lemming*”. Ve la comunico a testimonianza di come i miei corsi siano sempre un dare e un ricevere. Certo io do la mia ongoing competenza, il che è comprovato dai feedback positivi che ricevo, ma allo stesso tempo ricevo parole e stimoli nuovi. Le domande più assurde mi vengono poste in orario serale, tanto che curiosa come sono spesso non riesco ad andare a letto se prima non scopro che differenza c’è tra raven e crow (il primo è il corvo imperiale) o che razza di animale sia questo “lemming”.
Il mistero questa volta è stato svelato in classe, in realtà, dove armata di dizionario inglese-italiano sono riuscita a scoprire che “lemming” si traduceva con niente poco di meno che… “lemming”. Un grande aiuto da parte del bilingue inglese-italiano dunque. Il Ragazzini 2008 che solitamente per flora e fauna non mi delude qui mi ha abbandonata.
Memore del grande insegnamento di Socrate, “so di non sapere”, mi porto sempre dietro il monolingue italiano (in formato CD-ROM, ovviamente, sennò farei la fortuna di dottori e fisioterapisti).
Ebbene, eccovi serviti: secondo lo Zingarelli 2004 il “lemming”, talvolta anche chiamato “lemmo” è “un piccolo mammifero dei Roditori dell’Europa e dell’Asia settentrionali che compie migrazioni periodiche”. Se qualcuno di voi fosse curioso di saperne di più su questo mitico animale, Wikipedia è una fonte preziosa di informazioni al riguardo.
Ora scappo a Bolzano! Alla prossima parola del giorno! Sicuramente dal Tirolo ne porterò a casa qualcuna da condividere!