Traduzione e Interpretazione

Problemi di emicrania

SfogliaSe aspettavate la curiosità della settimana rimarrete delusi. Oggi mi sfogo.

Vi scrivo dal treno, ad un orario in cui mai lo avevo preso prima d’ora (eccezion fatta per il treno a cuccette per Parigi).

Sono le 5.58 e con me ad aspettare il mezzo c’erano ben 7 persone. Chissà cos’hanno da fare a notte fonda?

Niente visione laterale della vita, questa volta, perché fuori dal finestrino è ancora buio pesto. Un’occasione in più per guardarsi dentro, come non faccio da tanto.

Stare davanti alla pagina bianca è un po’ come stare davanti a se stessi. Dopo l’iniziale sgomento, piano piano affiora una parola, poi un altra, poi il pensiero si fa compiuto.

Quel che penso è che fa male studiare e prepararsi per anni ad una professione, muovere i primi passi in questo mondo, cominciare a sentirsi a proprio agio in certi luoghi e soprattutto in certe logiche, e poi doversi fermare. Non perché lo si è deciso, ma perché il corpo non segue.

Quasi tre anni fa, mentre preparavo gli esami finali, un neurologo mi disse che per gestire la mia emicrania avrei dovuto considerare di cambiare vita, di fare un altro lavoro, di andare a vivere altrove, in un posto caldo non soggetto ai cambiamenti climatici che mi arrecano tanto danno.

Non l’ho ascoltato. Figuriamoci se a studi praticamente ultimati, con una tesi in cui credevo in dirittura d’arrivo, mandavo all’aria tutto per fare altro. E poi cosa? Da quando ho due anni volevo fare questo! Tanto che ho dato gli esami finali mentre facevo una profilassi per l’emicrania, roba pesante che rallenta il sistema nervoso centrale, che dà la depressione, che toglie l’appetito.. non chiedetemi come ho fatto la simultanea.. tutta forza di volontà, credo.

Ora, dopo una settimana e mezzo che l’emicrania non mi dà tregua (eccezion fatta per la mattina, in cui ne approfitto per fare qualcosa), la voce di quel neurologo torna imperante: “considera seriamente di cambiare lavoro”.

Ma il lavoro non è un piccolo accessorio per me. E’ la mia vita, una vita che adoro per la sua varietà, per la cabina che si alterna alla traduzione, allo studio, ad un dottorato che mi entusiasma e mi riempie. Sennò mica mi alzerei alle cinque, no?

Quindi che faccio?

Mi do alla cucina, per ora. Nel senso che quando proprio non riesco a lavorare ma magari l’emicrania non è tanto forte da costringermi a letto mi diletto tra i fornelli.

Quelli che vedete nella foto sono parte dei frutti del mio attacco di mercoledì: biscotti al cioccolato e special k, tagliatelle e tagliolini fatti in casa.. mancano al rapporto l’impasto della pizza che nel mentre lievitava e un passato di verdura con tutto ciò che ho trovato in frigo/frizer [non butto via niente, neanche l’interno delle zucchine quando le faccio ripiene né le foglie di sedano quando preparo il pinzimonio, tanto prima o poi faccio un passato e frullo tutto].

E sapete cosa vi dico? Non è male spadellare con un sottofondo di musica classica (emicrania permettendo). È molto rilassante, è un’attività che scorre più lenta, che rispetta i ritmi del corpo e della mente. È un’attività che non forza.. mentre gran parte delle mie giornate sono vissute oltre i limiti, oltre le mie forze…

Che non ci sia modo di darsi degli alt, di scandire in maniera più umana un pensiero che mai si placa? Ho già iniziato a dire dei no, la BRG lo sa bene perché è spesso il primo committente a cui metto dei paletti. Mi sono imposta di non lavorare la sera, e nemmeno la domenica (il sabato dipende ;) ). Mi sono imposta di concedermi del tempo per me, per fare passeggiate al mare, per ballare come non facevo da tanto (sono una ballerina fallita ma sul parquet di casa volteggio ancora :) ).

Ma più di così? Perché la testa non mi asseconda accidenti? Cosa devo fare d’altro? Rifare una profilassi piangendomi addosso perché son farmaci che tolgono la voglia di vivere? Ti credo che non ho l’emicrania, sono completamente rincoglionita!! (passatemi il termine). Prendere il cortisone, quando i vasocostrittori non hanno effetto, e metter su un bello strato di grasso giusto in tempo per il matrimonio? O bloccare il normale corso dei miei ormoni perché il loro altalenare è causa di emicrania?  Vi pare?? Non so a voi ma a me non sembra roba molto naturale..

Solo che le ho provate tutte: l’omeopatia, lo yoga, le tecniche anti stress, i massaggi, lo shiatsu, la borsa del ghiaccio sulla testa, i cocktail di farmaci e le assunzioni singole, la dieta (sono stata senza gelato per tre mesi d’estate perché mi avevano tolto i latticini!!!!!!!!), la tac e la risonanza magnetica..

Mi resta da provare con l’agopuntura.. e mi hanno fatto due nomi che lavorano in zona: il Dott. Lo Cascio e la Dott.ssa Piastrelloni. Li avete sentiti nominare? Avete delle alternative?

Mi dispiace se non c’è niente di curioso in questo post, ma ho approfittato del fatto che le “curiosità” sono di norma i post più letti e commentati per chiedere aiuto..

In cambio, se vi interessa, pubblico le ricette dei biscotti, della sfoglia, della pizza e pure dei passatelli e degli gnocchi che ho fatto la settimana scorsa ;)

Grazie in anticipo dei consigli, se ne avete, e un caro saluto mentre il sole comincia, piano, a penetrare il buio della notte…

13 Responses to “Problemi di emicrania”

  1. :)! scrive:

    purtroppo non bacchetta magica cara nati… ma voglio farti ugualmente partecipe di quello che penso… temo che se lasciassi andare quello che stai facendo e che ti piace così tanto l’emicrania ti verrebbe per difetto :) perchè ti mancherebbe quello che ti serve per andare avanti! Quindi continua a provare, magari cerca, compatibilmente con gli impegni, di ritagliarti qualche momento in più di riposo… Dal canto mio tifo per te e ti faccio ancora un in bocca al lupo gigante per tuttissimo…
    Ps. direi che lo sfogo ci stava proprio :P … magari ti ha fatto anche passare anche un po’ il mal di testa :)
    io intanto ne approfitto per clikkare qualche linketto qua e là :) ! un bacione!

  2. Claudia scrive:

    Ciao Nati,
    spero che tu ti sia ripresa almeno un po’.
    Ho passato un’ora e mezza a cercare su Internet un video carino per farti sorridere, ma non ho trovato nulla di particolarmente interessante.
    In compenso, mi sono imbattuta in un articolo sulle virtù del Partenio, pianta che può aiutare a combattere l’emicrania. Sicuramente conoscerai già questa pianta, ma ho preferito dirtelo lo stesso.
    Spero di sentirti e vederti presto!

  3. Eli scrive:

    Ci dobbiamo assolutamente vedere. Ed è un ordine, più forte di quello del tuo neurologo. (Me lo devi, ero lì quando facevi la profilassi, e quando hai passato la prova finale!).
    Baci splendida, la soluzione si trova

  4. Gemma scrive:

    Nessun consiglio purtroppo, ma intanto un abbraccio… Forza Nati, sono sicura che troverai il modo di sconfiggere questa maledetta emicrania!

  5. Ilaria scrive:

    Scommetto che sei un’ottima cuoca! :)
    Anche a me piace cucinare, ma non ho tempo, ho altri hobby (tipo lo scrapbooking, che per mancanza di tempo sto pure trascurando). Devo ringraziare mia mamma perché è grazie a lei che ho imparato come si prepara la maggior parte dei piatti che mangio di solito.
    Spero che ti senta meglio al più presto!

  6. admin scrive:

    Grazie a tutti per il supporto!! E grazie a Claudia per il nome di quella pianta..non conoscevo il Partenio, quando ho provato con l’omeopatia mi hanno prescritto l’R-16..quindi magari vale la pena provare anche questa, se non altro è naturale :)

  7. Sig, Tolleranza scrive:

    Ti sono vicino. Un abbraccio anche da Roma! Tieni duro e continua a lottare, perché prima o poi una soluzione si troverà, magari proprio quando meno te l’aspetti.

  8. Ila scrive:

    Nati, agopuntura forever!!
    la sto facendo anch’io per la mia cefalea ed è davvero un toccasana. Io vado dalle parti di Parma, quindi non credo ti risulti particolarmente comodo, ma se per caso ti trovi all’ultima spiaggia o decidi di trasferirti un mesetto da me ( :D ) ti passo i miei contatti che sono davvero ottimi.
    Gente che conosco soffriva di emicrania da trent’anni e dopo un ciclo da questo dottore (è un medico di base che è andato in Cina 2 anni proprio per studiare l’agopuntura) non l’ha più avuto se non sporadicamente!
    E poi ti dirò, nonostante gli aghetti in fronte e nella nucca (del tutto indolori), io mi rilasso un sacco quando ci vado!!
    Certamente la tua emicrania è anche un po’legata al fatto che ti manco troppo…cosa a cui si può trovare molto celermente una soluzione… :D :D :D
    Un bacio grande Nati!!!
    E, spero, a prestissimo!!

  9. Mamy scrive:

    Scrivi da Dio, amore!
    Come da te richiesto farò leggere a papa questo tuo scritto. Venendo da te magari potrà essergli utile!
    Non ha la tua perseveranza … e forse non è abituato ad andare in fondo alle cose quando si tratta di sè.Il tempo è tiranno e, “Lui”,lavora e mantiene la famiglia compreso me!
    Bacio Mamy

  10. Gaia scrive:

    Naty, mi dispiace tantissimo per i tuoi attacchi di emicrania! Non avevo idea che tu stessi così male! L’unico consiglio che posso darti è di andare da qualche omeopata specializzato in tecniche chiropratiche, agopuntura e terapia cranio-sacrale. Io quando avevo mal di testa prendevo il succo di Noni (http://fiocco59.altervista.org/noni.htm);il dolore non scompariva ma almeno diminuiva. L’unico omeopata della zona che conosco è il dott. Gordiano Galassi il cui studio è in Via della Repubblica a Savignano.
    Naty, non mollare!!! La tua forza di volontà farà scomparire l’emicrania prima o poi!Ciao!

  11. wordsdisappear scrive:

    Mmm massima solidarietà! Il concetto del “corpo che non ti segue” lo sento ahimè vicino -anche se non a causa di emicranie.. e appoggio in pieno la valvola di sfogo culinaria, poi quei biscottini.. yumm!

  12. Melissa scrive:

    Leggo questo post solo ora, ma rispondo lo stesso anche se è passato del tempo dal momento in cui l’hai scritto. Anche io soffro di emicrania… precisamente emicrania con aura, è davvero terribile. Purtroppo di visite, ricoveri ed esami ne ho fatti tanti, ma mi hanno detto che non posso farci niente, se non sopportare. Una profilassi la feci quando ancora ero sui banchi di scuola; unico risultato? lottare contro me stessa per non addormentarmi durante le lezioni. Finita la profilassi, sono ricomparsi gli attacchi. In sintesi, non posso far altro che arrabbiarmi quando mi capita di sentirmi male.
    Comunque non bisogna scoraggiarsi. Questo blog e tutti i traguardi raggiunti dimostrano che riesci a “tener testa” persino all’emicrania :)

  13. Ely.77 scrive:

    Anche io ti rispondo in forte ritardo. Sono arrivata a questa pagina cercando informazioni sull’R 16, mi sembra di capire che tu non abbia avuto miglioramenti… io da parte mia posso dirti che ho fatto l’agopuntura con Lo Cascio senza risultati. Come te, ne ho provate mille, e alla fine restiamo io, il mio mal di testa, e il difmetrè. L’unica cosa che mi ha dato sollievo, tre mesi di respiro, è stata la terapia con Sibelium, ma appena finita, riecco il solito problema.. la neurologa mi ha detto che posso ripetere la terapia due volte l’anno, ma qualche effetto collaterale, un po’ di sonno e qualche chilo, mi mettono qualche dubbio… Per ora, continuo a cercare e sperare…. In bocca al lupo anche a te!

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