Dal momento che i pronomi doppi creano non pochi problemi agli studenti di francese, ho pensato di riunire quanto descritto da alcuni testi di riferimento e di fornirvi una spiegazione quanto più semplice e immediata possibile. A voi dare suggerimenti per migliorarla o renderla più vicina ai vostri dubbi e bisogni.
Premetto che che l’ordine dei pronomi personali complemento nella frase è spesso diverso in francese e in italiano. Talvolta è lo stesso, talvolta quello inverso, talvolta c’è l’eccezione dell’eccezione. Se pensavate di imparare la posizione del pronome complemento facendo leva sull’italiano SCORDATEVELO! Già ci abbiamo provato io e una vostra compagna “tutorata” questa settimana e la cosa non ha dato i suoi frutti.
Quindi, cerchiamo di focalizzarci unicamente sul francese e di rappresentare graficamente l’ordine dei pronomi. Sia la Bidaud nella sua grammatica avanzata che Beneventi e Pantaleoni nel loro testo molto più semplificato, riassumono la situazione con uno schema. Vorrà pur dire che serve a qualcosa
Schema Bidaud a pagina 92: Ordine dei pronomi nei modi indicativo, congiuntivo e condizionale
Schema Beneventi/Pantaleoni a pagina 262: Ordine dei pronomi nella frase dichiarativa (aff. o neg.)
Schema Beneventi/Pantaleoni a pagina 262: Ordine dei pronomi nella frase imperativa affermativa
Come vedete, Bidaud e colleghe affrontano la tematica da due angolature leggermente diverse per arrivare a spiegare la stessa cosa (cosa che ad un madrelingua viene spontanea e che voi dovete invece ottenere studiando con fatica, tendenzialmente con l’ausilio di regole).
Ma queste regole sono talvolta successive al fenomeno stesso, e fatte ad hoc per farvi entrare in testa una struttura. Ora, non è detto che il modo in cui una regola vi viene spiegata la prima volta sia il modo più facile per voi per apprenderla. Quindi quando qualcosa non è chiaro, anziché ostinarvi su una spiegazione unica, andate a cercarvene altre, magari più corrispondenti al vostro bisogno.
Se avete una memoria visiva, i due schemi proposti dalle autrici possono fare al caso vostro. Al momento di fare gli esercizi, basterà (le prime volte) cercare i pronomi che vi servono e metterli nell’ordine graficamente suggerito.
Se aveste l’accortezza di ripetere le vostre frasi a voce alta, queste strutture vi diventerebbero progressivamente più famigliari e potreste un giorno (non molto lontano) fidarvi del vostro istinto e del vostro orecchio. Ma non l’istinto e l’orecchio vengono in seconda battuta. Prima lo studio.
Generalizzando dovreste ricordarvi che:
1) nella frase dichiarativa i pronomi precedono il verbo:
- se avete a che fare con un verbo coniugato più infinito, i pronomi vanno messi subito prima dell’infinito
es. Il faut les avertir/Il faut le lui dire
(a meno che il vostro verbo coniugato non sia faire/laisser/voir/entendre, nel qual caso i pronomi vanno messi prima del verbo principale coniugato)
- se avete un pronome doppio, l’ordine è :
Coi + Cod quando il Coi non è LUI/LEUR es. Tu me le donnes
Cod + Coi (l’esatto contrario) quando il Coi è LUI/LEUR es. Tu le lui donnes
(Sini consiglia di considerare le lui/la lui/le leur/la leur come unità unica, il che potrebbe esservi utile per non incappare nell’ordine opposto)
2) nella frase imperativa affermativa i pronomi (che sono in forma tonica) seguono il verbo
- ricordatevi il trattino es. Raconte-le-moi
- se moi et toi sono seguiti da en assumono la forma m’en e t’en es. Donne-m’en
- se dovete fare l’imperativo di un verbo del 1° gruppo o di aller, la -s riappare davanti a y e en per motivi di pronuncia es. Achètes-en!/Vas-y!
3) nella frase imperativa negativa i pronomi doppi hanno la stessa forma (atona) e mantengono lo stesso ordine che hanno nella frase dichiarativa
Si tratta ovviamente di una semplificazione, ma qui avete quanto vi serve per non sbagliare troppo. Come ben sapete il francese ha poi tante eccezioni che non vanno tralasciate, e che molto spesso si imparano più con l’uso e con l’orecchio che con lo studio sistematico.
Come dico sempre, avere un vostro esempio a portata di “memoria” può esservi utile per fissare una regola. Le regole, infatti, spesso si dimenticano. Mentre gli esempi rimangono impressi a lungo nella memoria. Almeno fino a quando non sarete tento bravi da non averne più bisogno.
Bonne chance
Testi di riferimento:
Merger, M.F. & L. Sini. (1995). Côte à côte. Préparation à la traduction de l’italien au français. Firenze: Nuova Italia Editrice
Bidaud, F. (2008). Nouvelle grammaire du Français pour italophones. Torino: UTET
Beneventi, L. & L. Pantaleoni. (1989). Grammaire secours pour apprendre a communiquer. Bologna: Zanichelli
Cela m’a vraiment aidé! Aujourd’hui j’essayerai d’expliquer tout ca de cette facon à une étudiante qui va avoir un examen de francais la semaine prochaine! Merci