Traduzione e Interpretazione

Prevenzione e Promozione della salute

Domenica scorsa, 27 febbraio, ho partecipato ad una serie di seminari sulla prevenzione e su come prendersi cura della salute prima di curare le malattie. Si sono svolti a Forlì, nel quadro della fiera “Natural”, e devo dirvi che sono stata particolarmente colpita da alcuni dei contenuti che vi sono stati esposti. Ve ne snocciolo alcuni, attribuendoli all’oratore che li ha presentati, così che possiate recuperare degli spunti utili per la vostra vita quotidiana.

MARGHERITA PIASTRELLONI
Il nome non dovrebbe esservi nuovo, poiché è la Dott.ssa che pratica l’agopuntura che, con la mia emicrania, ha fatto miracoli. Ha introdotto il convegno, così come “Il libro della prevenzione” di cui parlerò poi, ripercorrendo alcune tappe nell’evoluzione della medicina occidentale (nella quale lei stessa, essendo anzitutto un chirurgo, si è formata). Ha ricondotto ad Ippocrate i primi discorsi sul rapporto medico-paziente, ed ha attribuito a Cartesio prima, e alla chimica poi, il fortissimo cambiamento che è avvenuto nella medicina. Dividendo mente e corpo, e cominciando a trattare quest’ultimo in maniera meccanicistica come somma di tutte le sue parti, la prevenzione è stata completamente messa da parte. Ci si è dimenticati di come noi siamo il terreno della malattia e di come, in presenza di un terreno fertile, la malattia possa attecchire e crescere. Ci si è dimenticati che, come diceva Lao Tseu, “chi non si occuperà della propria salute, dovrà prima o poi occuparsi della malattia” e secoli di pratiche quotidiane preventive sono caduti nel dimenticatoio. Non a caso, ora che il paradigma biomedico rivela la sua incapacità di trattare patologie che hanno cause esterne al corpo meccanico (l’inquinamento, lo stile di vita, lo stress etc.) ci si sta orientando verso pratiche più olistiche che considerano mente e corpo come un unicum e che non trattano solo la parte malata ma cercano semmai di ristabilire l’equilibrio di tutto l’essere.

GIOVANNI GRISOTTI
Questo tipo di approccio più olistico è alla base della prevenzione primaria naturale che ci è stata introdotta, insieme al libro a cura di William Distefani, dal presidente dell’associazione nazionale prevenzione primaria, Grisotti. Perché un metodo sia di prevenzione primaria deve essere facile, economico e senza controindicazioni. Questi sono dunque i tre comun denominatori del libro. Altro punto fermo è che senza azione non può esservi cambiamento e che le tre azioni di base sono:
-    Disintossicazione
-    Deacidificazione
-    Integrazione di macro e micronutrienti
Sulla scorta della rivista “What Doctors Don’t Tell You”, Grisotti ci ha raccontato come anche nel corpo di una persona che mangia sano si accumulino ogni anno circa 4 kg di sostanze non utili e come la responsabilità della nostra salute sia in primo luogo nostra! (quella della malattia è invece del medico).

GENTILINI & TIMONCINI
Di tutt’altro genere è stata la presentazione dell’oncologa Patrizia Gentilini, facente parte, come il collega che l’ha seguita, dell’Associazione Medici per l’Ambiente. La dottoressa ha sottolineato come stiamo assistendo ad una forte transizione epidemiologica, che vede la drastica diminuzione delle patologie acute grazie in primis alle condizioni igieniche MA un vertiginoso aumento delle patologie croniche e degenerative, soprattutto nei bambini da 0 a 14 anni. Il fatto che si ammalino così tanti piccoli (+ 2% in Italia, contro una media UE del + 1%), dimostra come ciò non sia dovuto esclusivamente a fattori individuali (i bambini non fumano, non bevono, non hanno altri comportamenti a rischio) ma come vi siano anche fattori esogeni e ambientali. La dottoressa ci ha mostrato, dati di Nature alla mano, l’assoluta correlazione esistente tra il deserto lichenico e il cancro al polmone in Veneto, o tra gli ossidi di azoto e il cancro alla mammella in Emilia Romagna. Ci ha mostrato le quantità inverosimili (nell’ordine di decine e centinaia di tonnellate) di sostanze inquinanti che vengono immesse “a norma di legge” nell’aria e nell’acqua d’Italia. Va detto, tra l’altro, che questa norma di legge è calcolata sulla base degli adulti, non dei bambini che sono inevitabilmente più sensibili (come ci ha spiegato poi il pediatra Timoncini) e che il baby burden è ormai un triste argomento di attualità.
La dottoressa ha insistito sul fatto che non ci può essere una soluzione individuale, perché tutto ciò che collettivamente buttiamo fuori ce lo ritroviamo in tavola (vedi i grossi pesci, diventati ricettacolo di metalli pesanti e quindi altamente sconsigliati in gravidanza e allattamento). Bisogno quindi attivare una prevenzione primaria collettiva!

Se anche non fossimo stati abbastanza depressi, soprattutto vedendo i dati dell’Emilia Romagna che è ai primi posti per certi tipi di tumori, ci ha pensato il dott. Timoncini a deprimerci del tutto. Lo dico ironicamente, certo, perché è importante essere allarmati su cose che altrimenti nemmeno sapremmo. Ciò non toglie che fa male, quando si è in età fertile, sentirsi raccontare tutte le sostanze nocive che inevitabilmente passeremo a nostro figlio in gravidanza e allattamento. Fa male sentire che, in ragione di un metabolismo più elevato, dell’allattamento materno e della suscettibilità epigenetica, il nostro bimbo sarà molto sensibile a tutti gli agenti inquinanti in cui siamo letteralmente immersi. E sconcerta scoprire che i casi d’ipospadia sono in netto aumento in ragione di sostanze inquinanti, come la diossina, che hanno un alto potenziale femminilizzante.

LUCA SPERANZA
Questo oratore, con il suo argomento a dir poco più leggero, ci ha decisamente risollevato il morale. Anche se devo dire che la sua dieta fruttariana non mi ha affatto convinta. Gli riconosco però il merito di una grande umiltà e di aver ricordato alcune piccole pecche che quasi tutti condividiamo. La lingua è lo scanner del nostro cervello: masticare lentamente, appoggiando il nutrimento sulla lingua, permette al cervello di inviare i giusti segnali all’apparato digestivo così che si prepari a ricevere certi cibi piuttosto che altri. Non so se questa informazione sia scientificamente provata, e poco mi importa. Nel senso che so, per esperienza personale, che noi tutti mangiamo troppo velocemente e che le poche volte che ci prendiamo il tempo per farlo abbiamo una digestione più facile e il ventre meno teso. Quindi aldilà di una certa superficialità di argomentazione, a Speranza va il merito di aver posto l’attenzione su piccole cose dimenticate.

BEATRICE GRASSELLI
Anche l’ultima oratrice della mattinata è stata molto convincente (tanto che mi sono comprata il suo libro: Alt(r)a Cucina Vegetariana). Molti dei concetti che ci ha esposti li ritrovate nel suo libro, e costa talmente poco che vi conviene magari procurarvelo. Ad ogni modo i punti chiave sono:
-    Impronta ecologica: l’Italia ha un indice del 2.6 il che significa che ci vorrebbero due italie e mezzo per continuare a sostenerci
-    Recuperare il senso della stagionalità
-    Biologico e biodinamico, dove il punto non è tanto: il biologico è migliore per ME? Quanto piuttosto: anche a parità di gusto (il che è comunque improbabile) il biologico ha comunque un minore impatto ambientale per TUTTI
-    Biodiversità e resilienza
Il merito della Grasselli è stato quello di aver argomentato, con lo stile chiaro e persuasivo di una convinta ecologista, che l’alimentazione ha un impatto forte sull’ambiente (basti pensare al trasporto e agli imballaggi) e che le scelte devono essere compiute non solo pensando a noi ma in un’ottica di generosità collettiva.

Non ho molto da aggiungere a livello contenutistico, perché dopo la pausa pranzo mi sono fatta un giro in fiera e ho quindi perso gli interventi pomeridiani di Gabriele Muratori sulle “buone pratiche per non ammalarsi” e di Piero Martino sui “benefici dell’acqua alcalina”. Sono arrivata giusto in tempo per gli esercizi di rilassamento della dott.ssa Piastrelloni, che hanno rinforzato la voglia di prendermi cura di me e di fare, fin da subito, delle scelte di prevenzione.

Il risultato è stato che appena tornati a casa, mio marito ed io abbiamo rivoluzionato la camera da letto e girato il letto in modo tale da avere la testa a nord e i piedi a sud. Piccola informazione raccolta in fiera che, lo ammetto, ha portato beneficio immediato. A riprova di come a volte basti davvero poco per fare prevenzione e per promuovere la propria salute.

Se avete piccoli consigli pratici su come fare prevenzione e promozione non esitate a commentare! Anche informzioni logistiche su dove comprare a chilometro zero in Romagna sono più che benvenute :)

6 Responses to “Prevenzione e Promozione della salute”

  1. -nico- scrive:

    Ma è incredibile, di questa cosa della camera da letto se ne parlava proprio ieri.
    Io temo che la configurazione della mia casa (e della mia camera) mi renda impossibile farlo.
    Ma quali sono i benefici?
    baci
    N

  2. È molto difficile prendersi cura di sé nella società del consumismo, dove guardiamo di più al piacere della vita che non alla sua qualità. Il nutrirsi diventa spesso un modo per soddisfare il gusto e nn per costruire se stessi. Come hai scritto l’effetto del mangiare in base ai sapori alla lunga si vede e cominciamo ad ammalarci per una ventata fredda. Non abbiamo spesso scrupoli a prendere antibiotici in questi casi, distruggendo così anche la benefica flora intestinale.
    Le varie medicine tracciano sentieri per arrivare alla vetta della salute, il problema è che molti ne praticano una e dicono che sia l’unica a funzionare. Io personalmente seguo l’Ayurveda e mi trovo bene, ma penso che le strade per la salute e il benessere psicofisico siano tante, a partire dalla ricerca di un’occupazione che piace, dal concedersi il giusto riposo e il tempo per cucinare e per mangiare sano.

  3. -nico- scrive:

    e per gli acquisti a Km zero: io vado da una signora (con suocera e marito) in Via Assano, a Cesena. La casa è molto vicina alla rotonda del Montefiore, sul cancello c’è un cartello che dice “uova” e “verdura”.
    Vendono le loro uova, appunto, e la verdura (solo rigorosamente di stagione) della loro terra, che è a Cesena (quindi magari non è a Km 0, ma a Km 1!).
    Comunque, io la verdura e la frutta ormail la compro solo lì, quella del supermercato mi sembra annacquata e non mi piace più!
    è aperto solo al mattino,sabato compreso, fino alle 12.30.
    Baci!
    N

  4. Francesco scrive:

    Se alla domenica mattina siete dalle parti di Bellaria, sul viale pedonale troverete le aziende agricole locali che vendono i loro prodotti rigorosamente di stagione

  5. admin scrive:

    In risposta a Nico: in realtà non so quali siano i benefici del letto rivolto con la testa a nord.. quel che posso dirti è che da quando lo abbiamo girato noi abbiamo dormito meglio..ma forse ciò è da attribuirsi al fatto che ci siamo allontanati dalla parete esterna, e dalla muffa che si creava in corrispondenza del pilastro in cemento armato.. non saprei.. tentar non nuoce (sempre che i mobili lo permettano ;)

  6. Ho visto con piacere dopo molto tempo la recensione dell’incontro sulla prevenzione di Forli.
    Dal marzo 2011 l’Associazione Italiana di Prevenzione Primaria ha fatto molti progressi, e fra pochi mesi, in corrispondenza del ventennale dell’associazione, uscirà la nuova edizione de “Il Libro della prevenzione”.

    Incoraggio tutti ad approfondire il tema della prevenzione: la base di una salute forte e duratura.
    Giovanni Grisotti, presidente Anppn onlus

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