Cercavo un dolce da fare per il cenone di Capodanno ed evidentemente non sono l’unica ad affidare alla rete le sorti dei miei cari. Abbondano ricette, consigli e spiegazioni su quel che è “doveroso” mettere in tavola l’ultimo giorno dell’anno.
L’immancabile crostata ai frutti di bosco, la golosa sacher, il francese Monte Bianco, la classica torta di mele e cioccolato, il Tiramisù che sarebbe “d’obbligo” – stando all’inserto che datomi da mia nonna ieri.
Il concetto di quel che è “doveroso” o “d’obbligo” servire in una tale occasione è in realtà molto relativo. Se ne discuteva la settimana scorsa all’ultima lezione del corso d’inglese che ho tenuto per la Cooperativa culturale Koinè, dove palesi a tutti erano le differenze fra tradizioni anglosassoni (per es. i cupcake della foto o il Christmas pudding) e italiane (per citarne due, il pandoro e il panettone).
Però visto che sarò ospite di una famiglia di amici, non mi dispiacerebbe preparare qualcosa di tipicamente italiano, qualcosa da poter magari integrare nella prossima versione di Lancook – La Cucina Digitale Italiana.
Ad esempio, che si mangia a casa vostra?
Nevole al mosto o sfrappe allo zucchero a velo.
Alla fine ho fatto la mia classica torta al cocco e cioccolato bianco
Arrivo tardi!
porcamiseria.
Comunque a casa “nostra” in Spagna quest’anno di dolce si è mangiato mousse al cioccolato. Boh, forse né tipicamente italiano né spagnolo.