Traduzione e Interpretazione

Serendipity

Come forse molti di voi sanno, serendipity è la mia parola preferita. Lo è perché non ha un traducente italiano, il che rappresenta una grande paradosso per me che faccio l’interprete. E lo è perché è alla base del nostro modo di apprendere, soprattutto una lingua straniera.
Stando a Wikipedia, che è sicuramente molto più esaustiva di me, serendipity è l’incontro casuale con qualcosa, o qualcuno, che scoprite nel momento in cui stavate cercando qualcos’altro. Immaginate di andare ad un colloquio di lavoro per ottenere un posto di collaboratore e di incontrare lì l’uomo della vostra vita. Oppure, trasferendo questa fortunata casualità nell’ambito dell’apprendimento, immaginate di consultare un dizionario per cercare una parola che non conoscete. Improvvisamente l’occhio vi cade su un esempio, sulla parola che precede quella cercata o su quella che segue. Per serendipity avrete imparato non una, ma due parole nuove.
La categoria “word of the day” vuole in un qualche modo lasciare una traccia della serendipity con cui io accumulo vocabolario e nozioni. Vuole condividere le parole che imparo giorno per giorno, le espressioni che mi colpiscono nei convegni, nelle mie letture, nei miei corsi. Denominatore comune di questo accumulo eterogeneo, la serendipity che da sempre mi accompagna nella vita privata e professionale.
Per chi di voi voglia saperne di più, l’articolo di Silvia Bernardini “Systematising serendipity: Proposals for concordancing large corpora with language learners” vi offrirà una panoramica sicuramente più scientifica e completa di questa parola straordinaria e di come il suo significato sia stato applicato ai corpora.

Bernardini, S. 2000a. “Systematising serendipity: Proposals for concordancing large corpora with language learners.” In Burnard, L. and T. McEnery (eds). Rethinking language pedagogy from a corpus perspective: Papers from the third international conference on teaching and language corpora. (Lodz Studies in Language). Hamburg: Peter Lang. 183-190.

2 Responses to “Serendipity”

  1. Sig. Tolleranza scrive:

    “Immaginate di andare ad un colloquio di lavoro per ottenere un posto di collaboratore e di incontrare lì l’uomo della vostra vita.”

    Questo esempio è fazioso.
    Ma il film Serendipity l’hai visto?

  2. Giuliano scrive:

    Wordreference traduce con “serendipità” :p probabilmente un calco? Sarebbe curioso indagare l’origine del termine.

    FATTO!

    http://it.wikipedia.org/wiki/Serendipit%C3%A0

    beh è un neologismo in inglese (dato che deriva da Walpole) ma a questo punto è utilizzabile anche in italiano.

    Da appurare, il livello di diffusione e intelligibilità di “serendipity” in inglese e rispetto a “serendipità” in italiano.

    Fattostà che non conoscevo né una né l’altra, grazie per lo stimolo ;)

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