Il titolo del post di oggi è a dir poco vasto, me ne rendo conto. Ma è questa la vastità che percepisco mano a mano che colmo le mie lacune negli Intercultural Communication Studies. E’ in questa vastità che alcuni nomi cominciano ad essere famigliari, a “ring a bell” come direbbero oltremanica, disegnando la geografia di un campo in rapida evoluzione.
Non per eccesso di pigrizia ma per eccesso di lavoro, faccio molta fatica a scrivere una recensione per ogni singolo paper che leggo. Al ché la riflessione di oggi ne copre 3 pubblicati e uno in corso di pubblicazione che per ora non svelo:
Baraldi, C. (2006). “New forms of intercultural communication in a globalized world”. In International Communication Gazzette, 68/1. 53-69
Keywords: dialogue, ethnocentrism, globalization, intercultural communication, transcultural approach, pluralism, modernism, individualism
Baraldi, C. and L. Gavioli. (2008). “The relevance of interactions in functionally differentiated society: the contribution of conversation analysis to the theory of social systems”. In Soziale Systeme, 13 (1-2). 125-135
Keywords: interaction, Conversation Analysis (CA), Social Systems Theory (SST), Luhmann, Gumperz, functional systems
Verschueren, J. (2008). “Intercultural Communication and the Challenges of Migration”. In Language and Intercultural Communication, 8:1, 21-35
Keywords: intercultural communication, migration, power relationships, activity types, contextualization cues
Ora, come darvi un’idea d’insieme di tre contributi fondamentalmente molto diversi?
Sostanzialmente dicendovi che, eccezion fatta per il paper scritto a quattro mani, la mia prima impressione era di straniamento. Dopo anni di analisi molto puntuali sui dati e su aspetti molto specifici della lingua, in gran parte grazie all’ausilio della Conversation Analysis, mi sto progressivamente allontanando al fine di cogliere una visione d’insieme che non sono fino ad ora riuscita a vedere.
Pur non tradendo i dati reali, della cui importanza rimango fermamente convinta, cerco ad oggi di guardarli attraverso le lenti della sociologia e della comunicazione interculturale. Al termine di questo periodo di esplorazione degli studi interculturali, che daily testimonierà passo passo, dovrei essere in grado di tornare ai dati ma con uno sguardo nuovo.
Chi di voi fosse interessato ad uscire dal selciato della SSLMIT e a leggere qualcosa di diverso non avrà che da controllare le aggiunte settimanali alla sezione References