Traduzione e Interpretazione

“In other words” by Deborah Schiffrin

Con un titolo eloquente che tradisce la volontà di esplorare come i locutori raccontino le stesse cose “in altre parole”, questo libro della Schiffrin si concentra su due aspetti importanti del linguaggio: il “referent” (ovvero di chi si parla) e il “narrative” (ovvero cosa è successo).

Facendo leva su esempi tratti sia da incontri faccia a faccia che da discorsi pubblici, l’autrice unisce analisi quantitativa e qualitativa per dare conto di come refferrals e narratives vengano rispettivamente redone and replayed da un locutore che racconta, in other words appunto, quello che ha sentito da altri o quello che ha già raccontato in precedenza.

Riposando sull’assunto secondo cui quello che diciamo consisterebbe di parole, strutture e significati preesistenti che vengono combinati in nuove modalità e riutilizzati in nuovi contesti per nuovi ascoltatori, il libro della Schiffrin è una pietra miliare per chiunque abbia a che fare con la comunicazione. Ivi compresa quella mediata da un interprete che, non diversamente dai protagonisti della Schiffrin e si spera dicendo quasi la stessa cosa per fare il verso a Eco, racconta le parole di altri.

Schiffrin, D. (2006). In other words. New York: Cambridge University Press

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