Traduzione e Interpretazione

Vaupes River Indians

vaupesSarò breve perché sono reduce da un fortissimo attacco di emicrania e ancora, dopo due giorni, fatico a stare davanti allo schermo. Ma perché non te ne vai a letto? – penserà giustamente qualcuno. Il fatto è che, oltre che emicranica, sono maledettamente cocciuta.

Vengo al dunque. Essendo stata costretta a letto per due giorni, per combattere la sensazione di “resto indietro con il lavoro” ho letto un libro che si intitola “Methods that work: a smorgasbord of ideas for language teachers”.

Posticipando la recensione a lunedì, mi limito a condividere una curiosità che trovate a pagina 41.

In un paper dal titolo “Optimal Language Learning Environments” M.K. Burt e H.C. Dulay scrivono che i Vaupes River Indians del Sudamerica potrebbero essere considerati “the world’s leading experts in practical language learning” perché pur essendo solo circa 10.000 su un’area piuttosto piccola parlano due dozzine di lingue.

Due dozzine? Ebbene sì. Perché fa parte della loro cultura sposarsi fuori dal proprio gruppo linguistico. Cito:  “people must find mates who do not speak their language”.

Per quanto assurdo possa sembrare è proprio così: si cercano un compagno che non parli la loro lingua e di conseguenza i figli imparano fin dall’inizio tre lingue: quella materna, quella paterna più la lingua franca del luogo (il Tukano).

La cosa non mi riguarda, ahimè, visto che mi sposerò a breve con un ragazzo italianissimo e che i miei figli parleranno al massimo due lingue: l’italiano del padre e il francese della madre (quanto all’inglese, dovrò fare affidamento sulle scuole italiane..quindi poveri noi!)

Ma se siete ancora single.. magari un viaggetto dalle parti del fiume Vaupés non sarebbe male…

Quanto alla bellezza dei loro uomini,  ovviamente è molto a discrezione di gusti :)

4 Responses to “Vaupes River Indians”

  1. wordsdisappear scrive:

    Ciao natacha!
    approfitto di questo post per presentarmi: sono una laureanda in lingue con una passione non umana per la lingua inglese, e qualche settimana fa ho scoperto il tuo sito navigando per la rete. Sito che ho messo subito tra i miei feed, s’intende;)
    Leggo con molto piacere quello che hai da dire in materia, e stamattina ho avuto un piccolo sussulto perchè MAI avrei capito il titolo del libro che hai recensito, se non avessi appena finito di sfogliare l’opuscolo natalizio dell’ikea -che si intitola, appunto, smorgasbord:p-. Alchè ho pensato: qui devo dare un segno di vita.:D
    Tutto qui.. e riprenditi dall’emicrania, ouch!

  2. Gloria scrive:

    Italiano e francese…direi che sarà già un ottimo traguardo dati gli standard attuali! Ih Ih Ih :D

  3. Sig, Tolleranza scrive:

    > quanto all’inglese, dovrò fare affidamento
    > sulle scuole italiane..quindi poveri noi!

    Maledetti stranieri!
    Prima venite qui e poi criticate il nostro bel paese!
    Casa vostra! :)

  4. Claudia scrive:

    Wow, I’ll book a ticket straight away! :) I would need it!

    PS: Nati, if there are mistakes in my comments, feel free not to post them!

    Have a good week-end! :D

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